Pareri in materia di Appalti Pubblici

Argomento: Programma triennale

La presente per avere un parere riguardo ai seguenti quesiti: dato per acquisito che è possibile inserire nel programma triennale e nell’elenco annuale di cui all’art. 14 della legge 109/94 un nuovo lavoro pubblico o adeguarlo in modo che recepisca le integrazioni e le modifiche a quelli già precedentemente inseriti apportate con variazioni di bilancio riapprovandolo contestualmente a queste ultime, ci chiediamo se è necessario uno specifico provvedimento di approvazione anche del piano finanziario di cui al comma 9 dell’art. 14 relativo ai nuovi lavori inseriti e, se sì, qual è l’organo competente e se tale piano va approvato con un atto autonomo o può essere deliberato contestualmente alla riapprovazione dell’elenco ed alla variazione di bilancio. Chiediamo inoltre se, nel caso di variazione di bilancio che apporti solo modifiche alle fonti di finanziamento dei lavori già inseriti nel programma triennale e nell’elenco annuale, è necessario procedere all’adeguamento della scheda 1 ed alla riapprovazione.

Programma triennale
QUESITO del 13/06/2007

L'importo di € 100.00,00 per l'inserimento di un opera nel programma triennale è quello dei lavori a base d'asta oppure quello comprensivo di tutte le spese (IVA, spese tecniche, ecc.)?

Ai fini dell'inserimento di un opera pubblica nel programma triennale dei lavori pubblici si ritiene che la soglia di € 100.000,00 sia riferibile esclusivamente all'importo dei lavori a base d'asta con esclusione, quindi, delle somme a disposizione dell'Amministrazione (IVA, spese tecniche lavori in economia esclusi dall'appalto ecc.). È corretta detta interpretazione?

La volontà di ricorrere alla procedura negoziata è da indicare nel programma triennale nella fase di approvazione del bilancio?. Ai fini pubblicitari è sufficiente la pubblicazione all'albo pretorio della delibera che approva il bilancio con allegato il programma triennale?. Art. 33, comma 3bis, Con quale criterio vengono scelti i concorrenti che hanno chiesto di essere invitati ?devono essere invitati tutti ? .Se per un determinato lavoro chiede di essere inviatato un solo concorrente , mentre la legge , in base ai casi prevede ,un minimo di tre o cinque, come ci si comporta ? la quota indicata dalla legge può essere raggiunta invitando altre ditte a scelta della stazione appaltante?

Programma triennale
QUESITO del 14/01/2008

si chiede di conoscere se, il Programma triennale, dopo l'adozione della Giunta comunale che si effettua entro il 15 ottobre di ogni anno,dopo eventuali modifiche debba essere ripubblicato nuovamente per 60 giorni prima della approvazione defintiva congiuntamente al bilancio

Programma triennale
QUESITO del 19/09/2007

IN SEGUITO AL FINANZIAMENTO DI UN INTERVENTO NEL CORRENTE ANNO SI DEVE PROVVEDERE ALLA MODIFICA DEL PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE E DELL'ELENCO ANNUALE. L'INTERVENTO ERA DIVISO IN DUE PARTI NEL PROGRAMMA TRIENNALE 2007-2009, UNA PARTE NEL 2008 ED UN'ALTRA NEL 2009, NON NELL'ELENCO ANNUALE. A QUESTO PUNTO L'OPERA ACCORPATA E DI COMPLESSIVE 530.000 EURO AVRA' INIZIO NEL 2007 E QUINDI VA INSERITA NELL'ELENCO ANNUALE E TOLTI I DUE INTERVENTI DEL PROGRAMMA TRIENNALE CITATI. RELATIVAMENTE ALL'INTERVENTO IN QUESTIONE SI E' DELIBERATA LA VARIAZIONE DI BILANCIO IN GIUNTA COMUNALE A GIUGNO E RATIFICATA IN CONSIGLIO COMUNALE A LUGLIO MENTRE LA PROGETTAZIONE PRELIMINARE ERA GIA' STATA APPROVATA (TUTTE DELIBERE PUBBLICATE ALL'ALBO PRETORIO). SI CHIEDE DI SAPERE, POICHE' LE SCHEDE DEL PROGRAMMA TRIENNALE ED ELENCO ANNUALE MODIFICATE NON SONO STATE MATERIALMENTE ALLEGATE ED APPROVATE DALLE CITATE DELIBERE: 1) E' SUFFICIENTE CHE IL RESPONSABILE DEL PROGRAMMA MODIFICHI LE SCHEDE PUBBLICANDOLE SUL SITO DELLA REGIONE COME VARIAZIONE AL PROGRAMMA TRIENNALE 2007-2009? 2) E' NECESSARIO RITORNARE IN GIUNTA COMUNALE PER APPROVARE LE SCHEDE MODIFICATE? 3) LE SCHEDE DEVONO ESSERE PUBBLICATE ALL'ALBO PRETORIO DELL'ENTE PER 60 GIORNI PRIMA DELLA PUBBLICAZIONE SUL SITO DELLA REGIONE?

Programma triennale
QUESITO del 01/11/2008

Con nota n. 2896 del 20 febbraio c.a. codesta Amministrazione chiede l'avviso dello scrivente in ordine all'esatta individuazione del limite di 100.000,00 euro al di sopra del quale i lavori pubblici devono essere oggetto di programmazione triennale ai sensi dell'art. 14 della legge n. 109/1994 nel testo vigente in Sicilia a seguito del recepimento operato con la l.r. n. 7/2002 e successive modifiche e integrazioni. Viene infatti riferito che alcuni enti locali determinano detto importo in base a quello dei soli lavori escludendo le somme a disposizione della stessa stazione appaltante.

Programma triennale
QUESITO del 03/04/2008

La soglia dei 100.000,00 euro prevista all'art.128 del D.Lgs. 163/2006, per inserire o meno un'opera nel triennale è l'importo complessivo dei lavori (base d'asta+iva+progettazione etc.) oppure è l'importo a base d'asta? grazie

Programma triennale
QUESITO del 20/03/2008

Si concorda con la impostazione prospettata. La delibera del Consiglio che approva lo schema di programma precedentemente adottato dalla Giunta è certamente idonea ad approvare eventuali modifiche nel frattempo intervenute sullo schema medesimo. Si ricorda, in ogni caso, che le schede pubblicate sui siti informatici di competenza debbono essere aggiornate.

Programma triennale
QUESITO del 22/10/2008

Si chiede se nella redazione del programma triennale e relativo elenco annuale (art.128 del D.Lgs. n.163/06), dovranno essere inseriti anche quei lavori, già in corso di realizzazione e già finanziati, la cui ultimazione è prevista nel/i prossimo/i anno/i.

Programma triennale
QUESITO del 31/12/2008

Si vuole predisporre un bando per esecuzione lavori (importo inferiore a 40.000,00 euro) per i quali si prevede come corrispettivo la cessione di un immobile avente valore pari a 35.000,00 euro. L'immobile in cessione visto il valore, deve essere inserito nel piano triennale?

Programma triennale
QUESITO del 21/05/2009

La Provincia e la P. SpA (società nella quale la Provincia non ha alcuna partecipazione) hanno sottoscritto un protocollo d'intesa con il quale la società, per valorizzare l'ambito territoriale e per usufruire di migliori condizioni viabilistiche, si impegna a progettare, affidare, far eseguire lavori di allargamento di una strada provinciale. La Provincia si impegna unicamente a finanziare ed eseguire le procedure espropriative. Il quesito è il seguente: i lavori di allargamento stradale, finanziati ed eseguiti dalla società, devono essere inseriti nella programmazione provinciale delle opere pubbliche?

Programma triennale
QUESITO del 12/11/2009

Con la presente si chiede cortesemente alcuni chiarimenti in merito alla redazione della Programmazione Triennale dei LL.PP come previsto dall'art. 128 del Codice dei Contratti pubblici (D.Lgs 163/2006 e s.m.i.). In particolare: 1) l'importo di un intervento inserito nell'elenco annuale del Programma Triennale dei LL.PP. è da considerarsi costituito solo dalle lavorazioni o anche comprensivo delle somme a disposizione?; 2) se l'importo di un intervento da considerarsi sia quello costituito da lavori più somme a disposizione, qualora l'impegno, ad esempio quello per le espropriazioni, sia in una annualità diversa da quella dei lavori comebisogna comportarsi? Si deve inserire l'intervento nell'annualità ove sono previsti i lavori con l'importo complessivo? 3) nel caso di lavori compresi in un appalto di servizi (GLOBAL SERVICE), aggiudicato definitivamente nel giugno del 2006, ove l'importo complessivo dei lavori stessi sia inferiore a quello dei servizi, devono essere comunque inseriti nella Programmazione Triennale?;

Programma triennale
QUESITO del 12/11/2009

IN CORSO DI REDAZIONE DEL PROGRAMMA LAVORI PUBBLICI 2010/2012 SI INTENDONO INSERIRE DEGLI INTERVENTI CHE TROVANO FINANZIAMENTO NELL'ALIENAZIONE DI UN'IMMOBILE. SI VOGLIONO SALVAGUARDARE LE POSSIBILITA' OFFERTE DALL'ART. 83 DPR 554/1999 RELATIVE ALLA ESECUZIONE DI DETTE OPERE QUALE PARZIALE COMPENSO DELL'ALIENAZIONE.SI CHIEDE DI SAPERE SE LE OPERE VANNO COMUNQUE INSERITE NEL PROGRAMMA DELLE OPERE PUBBLICHE E SE SI DEVE INSERIRE UNA PARTICOLARE NOTA CIRCA LA FORMA DI FINANZIAMENTO.

Nell’ambito dell’analisi della proposta di Bilancio per l’esercizio 2010, il Collegio dei Revisori dei Conti ha rilevato delle problematiche in merito alla corretta compilazione delle schede costituenti il programma triennale e l’elenco annuale delle opere pubbliche, approvate con D.M. 9 giugno 2005. Il Collegio sostiene che, nelle colonne dove è riportato l’importo di ciascun intervento, vada indicata unicamente la quota parte che viene finanziata nell’anno di riferimento, tralasciando la rimanente parte finanziata negli anni precedenti. Per esempio, per l’opera n.1/2010, il cui costo complessivo è stimato in € 1.975.000,00 di cui € 642.086,20 finanziati nell’anno 2009 e precedenti ed € 1.332.913,80 da finanziare nel 2010, il Collegio sostiene che nel piano triennale, nella colonna che individua il costo dell’intervento, vada indicata unicamente la somma di € 1.332.913,80. Lo scrivente Ufficio Lavori Pubblici ed Espropri non condivide l’interpretazione del Collegio dei Revisori in quanto, riportando nel programma solo un importo parziale, verrebbero fornite delle informazioni non corrette. Si evidenzia, altresì, che nella scheda 3 “elenco annuale”, è riportata la colonna “importo dell’intervento”, senza alcun riferimento all’esercizio finanziario, intendendo, lo scrivente Ufficio, che debba essere riportato il costo totale dell’intervento. Si chiede pertanto a codesto spettabile Ministero se, nelle schede che costituiscono il piano triennale ed elenco annuale dei lavori pubblici approvato con D.M. 9 giugno 2005, nelle colonne che individuano il costo di ciascun intervento, vada indicato il costo complessivo dell’opera o unicamente la quota parte da finanziare nel rispettivo esercizio finanziario.

Il dubbio riguarda l'inserimento nel programma triennale di un'opera finanziata nel seguente modo: una quota tramite contributo di terzi; la seconda quota tramite un terreno che verrà ceduto in permuta al soggetto che realizzerà l'intervento (chi vincerà la gara di appalto concorso). La prima quota "liquida" entra nelle casse del comune come contributo, mentre il terreno non viene trasferito al comune ma viene indicato nel bando per l'appalto concorso, appunto come oggetto di permuta. Il comune funge da stazione appaltante e nel bando verrà indicato il costo complessivo dell'intervento da quadro economico . Il quesito è il seguente: Nel programma triennale adottato è stato inserito il solo importo relativo alla somma "liquida" di denaro che entrerà nelle casse del comune come contributo. E' corretto?

Relativamente al Programma triennale delle opere pubbliche approvato (2012-2014), si chiede se sia possibile dare avvio alle attività di progettazione definitiva e/o esecutiva (anche avvalendosi di professionalità esterne) anche per quelle opere previste all'interno della seconda e/o terza annualità, al fine di consentirne l'inserimento nell'Elenco annuale 2013 in sede del prossimo aggiornamento, anche alla luce delle recenti modifiche introdotte all'art. 128 del Codice, dall'art. 52, comma 1, lettera c), del decreto-legge n. 1 del 2012.

Dovendo questo Ente procedere all’adozione del programma triennale dei lavori pubblici 2013/2015 ed elenco annuale 2013, emerge una riflessione circa l’opportunità di inserire i lavori che si intendono avviare/realizzare nell’anno di riferimento in relazione alla effettiva possibilità di eseguire gli stessi alla luce dei ristretti vincoli di spesa imposti dal patto di stabilità. In sostanza si chiede se, nella scelta degli interventi da inserire nel programma, è appropriato contemplare i lavori dei quali vi è certamente la copertura finanziaria nel bilancio dell’Ente, MA per i quali sussiste, alla luce delle attuali regole contabili, la fondata eventualità di non poter essere realizzati a causa appunto dei riflessi che il rispetto del patto di stabilità produce sulle politiche di bilancio dell’Ente e sulle risorse effettivamente disponibili; OPPURE se è più opportuno - in rispondenza al mero significato di “programmazione” nonché di coerenza tra la stessa programmazione ed il corrente stato del bilancio - inserire unicamente i lavori per i quali, allo stato attuale, è assicurata l’oggettiva possibilità di avvio/realizzazione nel rispetto dei vincoli posti dal patto di stabilità.

PROGRAMMAZIONE LAVORI PUBBLICI
QUESITO del 23/10/2012

lla fase di aggiornamento della Programmazione Triennale ed Elenco Annuale 2013/2015, per quanto concerne gli interventi già inseriti nell'elenco annuale 2012 e già iscritti nel Bilancio di competenza 2012, ma per i quali a tutt'oggi non sono state esperite le procedure di gara o affidamento, è necessario procedere al reinserimento degli stessi nell'elenco annuale 2013? Avendo letto vostre risposte ad altri quesiti, mi pare che l'orientamento normativo preveda l'inserimento degli interventi nell'elenco annuale di riferimento fino alla pubblicazione del bando di gara. Grazie. Ing.Renato GUERRA

In economia - Programma triennale
QUESITO del 27/12/2013

I LAVORI IN ECONOMIA (ELENCO DA ALLEGARE AL PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE) DEVONO ESSERE INSERITI ANCH'ESSI SOLO SE SUPERIORI AI 100.000 EURO?

AFFIDAMENTO LAVORI
QUESITO del 02/04/2015

Premesso che questa A.C. ha nel proprio programma triennale 2014-2016 e nell'elenco annuale 2014 previsto l'ampliamento della Scuola Primaria. L'intervento è stato finanziato nel 2014. Considerato che le nuove regole di bilancio prevedono il reinserimento delle somme nel bilancio 2015 che presumibilmente sarà approvato entro maggio. Si chiede se è possibile l'approvazione del progetto definitivo esecutivo in linea tecnica ed espletata la gara per l'appalto dei lavori (i quali prevedono il distacco dei servizi che deve avvenire a Scuola chiusa e quindi tra giugno e settembre), prima dell'approvazione del bilancio, subordinando l'aggiudicazione e gli impegni di spesa all'approvazione del bilancio 2015. Si chiede inoltre se lo scrivente Responsabile dell'Area Tecnica e RUP, avendo redatto e firmato il progetto preliminare, può validare il progetto definitivo esecutivo affidato a RTP di professionisti esterni tenuto conto anche del fatto che per la fase d'esecuzione è previsto che la direzione lavori sia svolta dall'ufficio tecnico comunale e quindi dallo scrivente.

Buonasera, se un lavoro inserito nella programmazione triennale del 2017-2019 sarà realizzato con un cronoprogramma di anni tre, ed a oggi è in fase di realizzazione deve essere inserito anche nella programmazione 2018-2020 o vanno inseriti esclusivamente i lavori di nuova programmazione.

A seguito dell'entrata in vigore del DM n.14 del 16/01/2018 all'art.5 si deduce che il programma deve essere adottato e pubblicato per i successivi 30gg, in assenza di consultazioni deve essere approvato entro 60gg dall'adozione, pertanto se la nostra Azienda ARTE adotta il piano il 15/10 deve pubblicarlo fino al 15/11 ed approvarlo entro il 15/12 con apposito provvedimento, non più unitamente al bilancio di previsione in genere entro il 31/12. Inoltre vorrei sapere se le schede da compilare sono quelle all'interno del sito appalti/infotriennali perchè al momento sembrano le stesse degli anni precedenti.

L’art. 21 comma 3 del Codice dei contratti pubblici prevede l’adozione del programma triennale dei lavori pubblici il cui valore stimato sia pari o superiore a 100.000 euro e l’art. 21 comma 6 prevede l’adozione del programma biennale di forniture e servizi di importo unitario stimato pari o superiore a 40.000 euro. Vedendo comportamenti difformi tra diversi enti pubblici, dove alcuni interpretano questi importi IVA ESCLUSA ed altri IVA INCLUSA, si chiede Vostro parere se, appunto, gli importi indicati, debbano essere intesi al netto o al lordo dell’IVA.

Per chiederVi in merito ai tempi per l'approvazione de Programma Triennale LL.PP. come si conciliano i 90 gg. dall'approvazione del Bilancio (art.5 c.6) con i 60 gg. dalla pubblicazione dell'adozione dello schema (art.5 c.5). In sostanza, avendo una pubblicazione di adozione fatta il 22 novembre ed una approvazione di Bilancio prevista per il 23 dicembre, posso approvare il Programma Triennale entro il 23 marzo ( 90gg. dal 23 dic.) o il 21 gennaio ( 60gg dal 22 nov.)?

Nel caso in cui abbia un intervento non inserito precedentemente nell'elenco annuale per mancanza di CUP ( o conformità urbanistica o approvazione progetto) per il quale tutti i requisiti siano stati soddisfatti e da inserire di diritto nell'elenco annuale, quale è la tipologia di modifica da considerare per questa aggiunta di intervento ai sensi del DM 14 art. 5 c. 9 ?

Buongiorno, ad integrazione di quanto richiesto con il Quesito n.413 del 26/11/2018 e su quanto indicato sulle istruzioni ITACA al punto 5. Assegnazione dell’annualità dell’intervento o dell’acquisto dove si afferma "In attesa ad esempio di copertura finanziaria sarà collocato in annualità successiva alla prima e, una volta ottenuta, sarà possibile includerlo nell’elenco annuale solo a seguito dell’aggiornamento del programma in corso d’anno come da lettera d) comma 9 art.5 del DM 14/2018." chiedo se la collocazione in annualità successiva alla prima deve avvenire anche per l'importo oltre che per "Annualità avvio procedura di affidamento" della procedura SCPSA di inserimento. In sostanza se per un intervento del 2019 non ho ancora il CUP, o la conf. urb., o la progettazione, sposto tutto (annualità di avvio procedura e importo) al secondo anno? Grazie dell'attenzione

L’art.5 comma 7 del D.M. n.14 del 16 gennaio 2018 stabilisce che “nel caso di regioni o enti locali, ove risulti avviata la procedura di approvazione dell’aggiornamento annuale del programma triennale e dell’elenco annuale e, nelle more della conclusione delle procedure della medesima, le amministrazioni, secondo i loro ordinamenti, possono motivatamente autorizzare l’avvio delle procedure relative ad un lavoro previsto dalla seconda annualità di un programma triennale approvato e dall’elenco annuale dello schema triennale adottato”. In proposito si chiede se entrambe le condizioni (lavoro previsto dalla seconda annualità di un programma triennale approvato e dall’elenco annuale dello schema triennale adottato) debbano coesistere e se tale facoltà può essere esercitata nell’ipotesi di un lavoro previsto dalla prima annualità di un programma triennale approvato, ma non attuato, e riproposto nell’elenco annuale dello schema del programma triennale adottato.

Si chiede se i contratti pubblici relativi ai lavori, servizi e forniture nei settori della difesa e sicurezza, in attuazione della direttiva 2009/81/CE di cui al decreto legislativo 15 novembre 2011, n. 208 siano esclusi dall’adozione e conseguente pubblicazione del programma triennale dei lavori pubblici e del programma triennale degli acquisti di beni e servizi di cui all’articolo 37 del codice dei contratti. A parere dello scrivente sono esclusi esclusivamente i contratti relativi: 1) alla produzione e al commercio di armi, munizioni e materiale bellico; 2) segretati o che esigono particolari misure di sicurezza; 3) aggiudicati in base a norme internazionali; 4) in generale di servizi esclusi; 5) esclusi nel settore delle telecomunicazioni; 6) aggiudicati a scopo di rivendita o di locazione a terzi; 7) di sponsorizzazione.